Mostra di Franco Palazzo “Arkhaeo Icone spazio-temporali di materia-memoria”
Quando
Orario
Dal martedì al sabato feriali ore 16-19.
Inaugurazione sabato 10 febbraio 2024 ore 18.30, finissage domenica 25 febbraio ore 17-19.
Dove
Descrizione
Si apre la personale di Franco Palazzo Arkhaeo Icone spazio-temporali di materia-memoria. La mostra è a cura di Roberto Pagnani e con testo critico di quest’ultimo a catalogo.
Appariranno, sostando nella sala espositiva, vaghe costellazioni di eroi, divinità e creature mitologiche che abitano l’immaginario del mondo antico, sostanziandone la cultura. Nasce da qui la ricerca che conduce l’autore al Progetto Arkhaeo, un risultato che a suo modo vive una miriade di simboli e metamorfosi, il tutto scaturito dalla affascinante mitologia greco-romana, vista dall’occhio e dalla stratificata coscienza moderna dell’autore.
Il pensiero dell'uomo antico e il suo modo di essere risultano tuttora fortemente vivi, consegnati ad architetture, opere d’arte, reperti di scavo, oggetti di culto o d'uso quotidiano che, sfidando la vertigine del tempo, giungono fino a noi, ineludibilmente carichi del “pathos” di un’umanità scomparsa.
In questi lavori, talvolta ironici, Palazzo adotta il linguaggio del segno-colore inciso per dare sembiante a icone spazio-temporali declinate da titoli evocativi, scegliendo dall’abisso delle infinite soluzioni possibili quella che rappresenti un nuovo insolubile enigma. I materiali più vari, riciclati e rinati a nuova vita, parlano ciascuno una propria lingua, quella dell’identità strutturale, visiva, tattile, emotiva. Le opere, una ventina, sono accompagnate da alcune incisioni e disegni preparatori.
Franco Palazzo (Crispiano 1938) vive e opera a Ravenna. Negli anni 2000/2001 frequenta i corsi di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. È del 1973 la sua prima personale presso la Galleria La Pieve ad Argenta. Dal 1983 espone presso importanti gallerie in Italia. Dagli anni ’90 espone in Francia, Spagna, Usa, Austria, Uae, Bosnia-Erzegovina. Dal 2001 la sua opera grafica è al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo (RA) e alla B.N.E. Biblioteca Nacional de Espana, Madrid (Spagna).