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Arte e Cultura
VII Biennale di Mosaico Contemporaneo “RavennaMosaico”. Oltre 100 artisti da 20 Paesi, 60 spazi espositivi

VII Biennale di Mosaico Contemporaneo “RavennaMosaico”. Oltre 100 artisti da 20 Paesi, 60 spazi espositivi

Quando
Fino al 08 Gen 2023
Orario
Orari vari
Dove
Ravenna - Luoghi vari - Luoghi vari
Descrizione

Oltre cento artisti provenienti da venti differenti paesi del mondo – dagli Stati Uniti al Giappone, dal Messico alla Cina – oltre che ovviamente dall’Italia e da Ravenna; sessanta spazi espositivi tra monumenti, musei, chiostri, gallerie e luoghi simbolici che ospitano più di cinquanta mostre e allestimenti site specific, non solo a Ravenna, ma anche a Bologna, Faenza, Riccione e Mesola; nonché convegni – in primis quello dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, che torna in Italia dopo 22 anni – conferenze, visite guidate, laboratori e anche iniziative pensate espressamente per i bambini.

Tutto questo sarà la settima edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna, che recupera l’edizione del 2021 sospesa a causa della pandemia e accompagna direttamente a quella del 2023. Per un mese e mezzo l’intera città sarà coinvolta in un ricco programma di appuntamenti nei suoi luoghi più suggestivi.

Ravenna si presenterà al pubblico – cittadini e turisti – come Città del mosaico, accogliendo artisti da tutto il mondo ed evidenziando, con i tanti mosaicisti italiani e in particolare ravennati a loro volta presenti, la propria vocazione artistica incentrata sulla produzione contemporanea, ma sempre idealmente collegata all’antica tradizione di epoca bizantina, in un costante dialogo.

Le mostre a Ravenna

Il MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna ospita la mostra Prodigy Kid degli artisti Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi, a cura di Daniele Torcellini. Nel corso della Biennale viene presentato, inoltre, il nuovo allestimento della Collezione dei Mosaici Contemporanei, patrimonio del MAR. La collezione prende avvio a partire dell’esposizione del 1959 nella quale molti degli artisti di punta del momento – Chagall e Mathieu, Guttuso, Afro e Mirko, Capogrossi, Birolli, Santomaso, Vedova, Moreni, Corpora, De Luigi e Campigli, per citarne solo alcuni – si confrontarono con il linguaggio musivo. Divenuta permanente, l’esposizione ha dato avvio a un laboratorio di raffronto tuttora aperto, che si avvale degli apporti di traduzioni da opere di Paladino, Giosetta Fioroni, Balthus, Antonioni, Ontani, ma anche di opere di diverse generazioni di artisti e artiste che, a Ravenna, hanno scelto il mosaico come linguaggio con cui esprimersi.

Sono prorogate fino all'8 gennaio le esposizioni di Palazzo Rasponi dalle Teste, che ospita Opere dal Mondo, la tradizionale mostra-concorso a cura di AIMC (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei) con una selezione di lavori di artisti internazionali, una vetrina che esibisce ciò che si sta realizzando nel campo dell’arte musiva nel mondo (inaugurazione 8 ottobre ore 18).

Sempre negli spazi del palazzo seicentesco del centro storico di Ravenna, ma anche con una sezione nella storica Biblioteca Classense, si trova LATO Sensu – Declinazioni del mosaico contemporaneo a cura di Sabina Ghinassi, Eleonora Savorelli e Paolo Trioschi. Si tratta di una mappatura transgenerazionale della pluralità dei linguaggi musivi contemporanei attraverso le opere di più di venti artisti italiani e stranieri che lavorano con e intorno al mosaico nella sua accezione più ampia, dal registro più filologico a quello concettuale (inaugurazione 8 ottobre ore 17 in Classense).

Lo spazio espositivo di Palazzo Rasponi ospita poi la mostra Sergio Cicognani. Pittore del Mosaico a cura di Paolo Trioschi.

Il sodalizio tra Ravenna e Faenza si consolida anche per questa VII Biennale con il MIC Museo Internazionale della Ceramica in Faenza che propone a Ravenna, a Palazzo Rasponi, un’installazione dal titolo Solaris, il nuovo risultato della ricerca di Oscar Dominguez sui materiali ceramici dove terra e fuoco sono gli elementi primordiali. Solaris si arricchisce della luce e del calore della terra, in grado di sprigionare forza ed energia, passione e vigore, per raccontare un percorso, e raccontare dell’uomo, della natura, della vita in uno spazio assolutamente atemporale (inaugurazione 8 ottobre ore 18).

A pochi passi da Palazzo Rasponi, il nuovo Polo delle Arti (piazza Kennedy 7) ospita Soundcheck, un progetto promosso dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, che prevede un programma di eventi multipli, tra cui esposizioni e conferenze; una testimonianza dell’assidua ricerca musiva che da tempo gli studenti portano avanti sull’arte contemporanea, attenta alla tradizione ma aperta ai nuovi media, arricchita dalla pittura, dalla scultura, dal design del gioiello e micromosaico, così come dalla multimedialità (inaugurazione 8 ottobre ore 19).

Il Museo Nazionale di Ravenna, insieme a Equidistanze Residenze Artistiche, presenta NELLO SPAZIO con le opere site specific di tre artisti emergenti - Mitsuyasu Hatakeda, Caterina Dondi, Tera Drop – a cura di Emanuela Fiori e Alessandra Carini. I tre artisti sono stati chiamati a intervenire in spazi caratteristici del museo, e le loro opere si misurano con gli ambienti architettonici e naturali presenti nei primi due chiostri dell’antico complesso monastico di San Vitale (inaugurazione 6 ottobre ore 18).

Il dialogo tra l’arte musiva contemporanea e le storiche architetture cittadine si ritrova agli Antichi Chiostri francescani dove Giovanni Gardini cura la mostra Tessere. Il Filo del Mosaico, che esemplifica le ricerche artistiche che negli ultimi decenni hanno visto protagonista il mosaico a Ravenna attraverso le opere di una generazione di artisti e di artiste nata tra la fine degli anni '40 e gli inizi degli anni '50 (inaugurazione 8 ottobre ore 12).

Non distante dalla tomba di Dante, la Biblioteca Oriani ospita l’ultimo atto dell’omaggio che le mosaiciste ravennati associate alla CNA hanno dedicato alla Divina Commedia. Con La Commedia in Bottega - Beatrice Racconta Dante attraverso il mosaico viene interpretato il capolavoro di Dante Alighieri. La mostra sarà l’occasione per vedere l’intera trilogia cominciata nel 2017 e completata con i mosaici ispirati al Paradiso. Il percorso si completa con un’installazione, sempre dedicata alla Divina Commedia, realizzata dalle artigiane fiorentine associate a CNA (inaugurazione 8 ottobre ore 11).

Inoltre, grazie alla collaborazione con RavennAntica, la vicina Casa Dante ospiterà un temporary shop nel quale sarà possibile acquistare una selezione di lavori a sfondo dantesco di alcune delle mosaiciste ravennati associate alla CNA. Si tratta di una delle novità di questa Biennale. Una sperimentazione che intende proporre nuove opportunità di promozione e valorizzazione dell’artigianato musivo ravennate che si estenderà oltre il termine della Biennale prolungandosi per tutto il periodo natalizio.

Negli spazi dell’Ex Chiesa di Santa Maria delle Croci, le testimonianze dell’evoluzione dell’arte del mosaico dal linguaggio bizantino ravennate alle cifre stilistiche contemporanee sono espresse dagli allievi e dalle allieve del Liceo Artistico Nervi Severini e dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna con la mostra Il nuovo nella tradizione a cura di Elena Pagani e Daniele Strada. Mentre con l’istallazione Mosaic for Afghan Women: Hanging by a Threat – Un Mosaico per le donne Afgane: Appese a un Filo, allievi e allieve si sono lasciati ispirare dagli abiti tradizionali femminili dell'Afghanistan per creare una lunga sciarpa, metafora della resilienza della popolazione afgana, oltre i suoi confini (inaugurazione di entrambi gli allestimenti 8 ottobre ore 10).

Le mostre fuori Ravenna

La Biennale del Mosaico Contemporaneo esce da Ravenna con una serie di mostre che coinvolgono Bologna, Faenza, Riccione. Il Museo Diocesano di Faenza, nella sede faentina della Chiesa di Santa Maria dell’Angelo, presenta due collettive curate da Giovanni Gardini. La prima, Miszmasz, organizzata in collaborazione con l’Accademia di Varsavia (inaugurazione 9 ottobre ore 17).
Sette artisti contemporanei polacchi (M. Duchowski, A. Karapuda, M. Kitajewska, J. Mioduszewski, I.. Przybylski, E. Sztetner, M. Tracewska), docenti dell’Accademia di Varsavia, si esprimono con diversi mezzi artistici (installazione, pittura, tessile, video e altri); il loro punto d’incontro è l’utilizzo di piccoli elementi accostati in maniera (inconsciamente) musiva. L’idea della mostra ruota attorno al concetto di frammentazione nella ricerca artistica contemporanea.
La seconda, già inaugurata, Altrove. Viandanti, pellegrini, sognatori, è una riflessione sull’uomo viandante e pellegrino, dove il tema dell’uomo in ricerca è declinato in tutte le sue faccettature possibili.

Il Congresso dell’AIMC

Al MAR, l’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei (AIMC), in collaborazione con il Comune di Ravenna, l'Accademia di Belle Arti, l'Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi, la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università di Bologna e RavennAntica, organizza dal 10 all’11 ottobre il 17° Congresso Internazionale dal titolo Il mosaico: un’arte sacra fra culture e tecnologie. Il congresso, che si svolge ogni due anni in un Paese diverso, ritorna in Italia, a Ravenna, dopo ventidue anni, e si amplia, per l'occasione, con l’evento espositivo AIMC in mostra presso il Polo delle Arti (inaugurazione 8 ottobre ore 19).

Gallerie e spazi temporanei

Anche le Gallerie d'arte e alcuni Spazi espositivi temporanei sono protagonisti della Biennale. La Fondazione Sabe per l’arte dedica una personale a Enrica Borghi dal titolo Modulare lo scarto.

Alla Darsena PopUp, luogo fortemente legato all’identità portuale di Ravenna, è esposta Pallet di Marco Bravura a cura di Luca Maggio. La scultura, una torre formata da pallet sovradimensionati, termina con un pallet totalmente in oro mosaico, un quasi ready-made pensato per la Darsena di Ravenna (scultura già inaugurata).

Nel Laboratorio Dis-ORDINE, in via D’Azeglio 42, sono in programma due mostre: Frammenti di Ylenia Roma a cura dell’Associazione culturale Dis-ORDINE e Mosaicista in ammollo di Rossella Baccolini a cura dell’Associazione culturale Dis-ORDINE (inaugurazione 8 ottobre ore 16).

Per la VII edizione della Biennale, il laboratorio Emmedi propone What you see is what you see di Marco De Luca a cura di Ilaria Bignotti. Da sempre il laboratorio accoglie i visitatori nel luogo dove le opere musive vengono realizzate e dove si respira un’aria di creatività (inaugurazione 8 ottobre ore 21, via Salara 33).

L’Associazione Culturale niArt Gallery in collaborazione con IsIAO Emilia Romagna e Associazione per gli scambi culturali fra Italia e Giappone presenta Vibrazioni Contemporanee, opere di Takako Hirai, Toyoharu Kii, Filippo Farneti e Giovanni Lanzoni, a cura di Felice Nittolo e Marco Del Bene, in cui le differenti tecniche usate dagli artisti confluiscono tutte verso una poesia densa di vibrazioni affascinanti e contemporanee (inaugurazione 8 ottobre ore 15, via Anastagi 4/6).

Alla natura è dedicato Giardino, l’istallazione temporanea di Takako Hirai nella Sala Maggiore dell’Ordine della Casa Matha. In un ambiente suggestivo, un giardino segreto popolato da sottili steli che sostengono piccole tessere preziose le quali, come gemme, riflettono la luce (inaugurazione 8 ottobre ore 21.30, piazza Costa 3).

Presso la piazzetta degli Ariani, Bonobolabo propone Dialoghi musivi. Mosaico e arte contemporanea, dello studio Musivaria, rinomato per le collaborazioni con street artist e per la creazione di complesse interpretazioni di opere d’arte con gli artisti 2501, Alberonero, Alfano, Alice Pasquini, Ciredz, Giorgio Bartocci, Kerotoo.

All’Intelligenza Artificiale è dedicata la mostra del MAG | Magazzeno Art Gallery che presenta Treasures from the subsidence of the Domus of a Thousand Mosaics, a cura di Alessandra Carini. Roberto Beragnoli, artista toscano classe 1991, da anni crea le sue opere attraverso l’uso sapiente dell’Intelligenza Artificiale; in questo caso sono fornite all’Intelligenza Artificiale delle informazioni sulla tecnica, la storia, le opere e gli artisti riguardanti il mosaico.
L’Intelligenza Artificiale a questo punto è in grado di elaborare autonomamente la sua linea estetica, mettendo in pratica tutto quello che ha appreso. Le opere sono il risultato delle informazioni che l'artista sceglie di fornire all’Intelligenza Artificiale e dello sviluppo autonomo dell’Intelligenza Artificiale stessa.

 

La galleria monoGAO21 presenta la mostra personale di Lorenzo Scarpellini dal titolo Posthistorica, a cura di Gioele Melandri, in collaborazione con l’associazione culturale MARTE. L’artista sviluppa un’indagine sulla città di Ravenna, analizzata e qui restituita con occhio scientifico. MonoGAO21 diventa un palcoscenico “audio-visuale” in cui ri-mettere al mondo il mondo, in un processo di disvelamento di una delle molteplici identità del reale (inaugurazione 8 ottobre ore 19, via Alberoni 5).

VIBRA, Spazio Contemporaneo di Idee, presenta Open Studio - Resident Artist Sergio Policicchio, l’ultimo progetto di Sergio Policicchio a cura di Serena Simoni, paesaggi eseguiti con interventi a micromosaico, ispirati alle vedute innevate della campagna moldava in cui il silenzio sottrae il paesaggio alla concretezza per trasformarlo in una visione interiore (inaugurazione 8 ottobre ore 17.30, via Fantuzzi 8).

Lo Spazio Espositivo PALLAVICINI22 Art Gallery ospita la personale di Giovanna Galli Paesaggi dell’anima a cura di Luca Maggio.

Medusa, a cura di Silvia Bigi presso Barbara Liverani Studio, è un progetto espositivo che invita il pubblico a riflettere sui concetti di identità, trasparenza, cura e resilienza: attraverso sottili corrispondenze, le sculture di Marcella Belletti entrano in dialogo con i mosaici di Barbara Liverani, obbligando lo spettatore a interrogarsi sulle urgenze del nostro tempo e sulla necessità di costruire nuove mitologie al femminile (inaugurazione 8 ottobre ore 17.30, via Girolamo Rossi 21/a).

Mette l’accento sulle idee stereotipate dell'universo femminile Washing Machine Mosaic, presso il Mercato Coperto recentemente ristrutturato (inaugurazione 11 ottobre ore 11.30).

Bodegon de Flores presso Dimensione Mosaico ci parla dei fiori e di come siano nostri compagni di viaggio, ci ascoltino, ci osservino senza chiedere nulla in cambio (inaugurazione 8 ottobre ore 16.30, via Paolini 19).

Da Pixel Mosaici troviamo Terrabonda, Suoni e Silenzi a cura di Enzo Tinarelli, la personale di Oxana Panyushkina in cui l’arte è un viaggio nella memoria, è l’emozione della bellezza sfuggita, è la curiosità della conoscenza, è il desiderio di possederla (inaugurazione 9 ottobre ore 16, via Sinistra Canale Molinetto 181).

Mosaico da mangiare

Loretta Merenda presso Leonardi Dolciumi espone Dolce Mosaico, dove si gioca sulla somiglianza tra le normali tessere di mosaico realizzate in vetro e quelle realizzate in zucchero caramellato. Giocando su questa somiglianza sono stati realizzati alcuni mosaici di caramello, e quindi commestibili, che riprendono alcune figure ricorrenti nei mosaici bizantini di Ravenna (inaugurazione 8 ottobre ore 16.30, via Pellegrino Matteucci 5/a).

Tessere di vetro o cioccolato? Questa è la sfida dell’Atelier del cioccolato creativo con Sweet Art Mosaici, quadri e design in cioccolato (inaugurazione 8 ottobre ore 20, via Tombesi dall’Ova 47).

 

Dettagli
La Biennale di Mosaico Contemporaneo è promossa e organizzata dal Comune di Ravenna con il coordinamento di Daniele Torcellini e del MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna e realizzata grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Programma POR FESR Emilia-Romagna 2014/2020 - Asse 6 - Azioni 2.3.1. “Città Attrattive e Partecipate”, de La Cassa di Ravenna S.p.A., della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di Romagna Acque Società delle fonti.
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