“Per quindici anni mi sono coricato presto la sera”, mostra di Marco Bravura

La mostra dedicata a Marco Bravura e curata dal critico Luca Maggio segna l’ottavo e conclusivo appuntamento della rassegna musiva che lo spazio espositivo Pallavicini22 da oltre un anno e mezzo sta dedicando ai protagonisti storici del mosaico contemporaneo di matrice ravennate.

A differenza delle esposizioni precedenti, in questa sarà proprio l’artista, presente sabato 17 dicembre dalle ore 17 in conversazione con il curatore, a “fare la mostra”: prevedendo anche interazioni col pubblico, verrà ripercorso l’iter creativo di Bravura, a metà fra “una sorta di incessante e seducente inno alla vita e un aspetto più critico e sociale, talvolta non privo di ironia”, concentrandosi in particolare sugli ultimi produttivi quindici anni russi, cui fa riferimento il titolo proustiano scelto dall’artista stesso.

Marco Bravura (Ravenna, 1949) dopo il diploma dell’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico Gino Severini, completa la sua preparazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia, città dove vive e lavora per alcuni anni. Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero, incluso la Biennale di Venezia (2011) e la IV Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca. Suoi lavori figurano in musei, varie istituzioni, banche e collezioni private in Europa, Russia, Stati Uniti. Vive e lavora tra Tarusa (Russia) e Ravenna.