"Boris Godunov, castigo senza delitto", ne parla Angelo Foletto
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La Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna ospita l’incontro "Boris Godunov, castigo senza delitto", che vedrà il musicologo e critico musicale Angelo Foletto presentare l'opera che inaugurerà la stagione 2022-2023 del Teatro alla Scala.
L’evento è organizzato dagli Amici di Viale Baracca, associazione culturale che nel nome della musica e dell’opera dialoga con realtà cittadine per iniziative aperte al pubblico.
Boris Godunov di Modest Musorgskij, opera basata sul dramma di Puškin e sulla Storia dello Stato Russo di Nikolaj Karamzin, è considerata una pietra miliare della scuola russa ottocentesca e influenzerà in maniera non indifferente la musica europea di gran parte del Novecento.
La musica è stata composta seguendo uno stile che si basa sulla profonda conoscenza del compositore della musica popolare del suo paese allontanadosi dall'influenza delle scuole operistiche tedesca e italiana.
Puškin basò il suo dramma, ambientato tra il 1598 e il 1605, sul personaggio storico di Boris Godunov, traendo larghe ispirazioni dall'Amleto di Shakespeare.
Angelo Foletto è giornalista professionista e critico musicale del quotidiano La Repubblica, ha insegnato in Conservatorio e alla Scuola Holden. Dal 1996 guida il direttivo dell’Associazione Nazionale Critici Musicali.
Vicedirettore di Musica Viva, autore di “Prima delle prime” e di “Domenica in Concerto”, scrive di musica su Suonare News e Classic Voice. Autore di saggi relativi al teatro musicale e alla storia dell’interpretazione direttoriale, ha raccontato in un libro-intervista Carlo Maria Giulini, in una monografia Daniele Lombardi e La regia dell’opera lirica nel volume “Musica” dell’Enciclopedia Treccani.
L'incontro è fruibile anche in diretta streaming dal sito e da YouTube.
In occasione dell'evento, si potrà visitare la mostra "Enrica Borghi. Modulare lo scarto" a cura di Pasquale Fameli.
Immagine: "Boris Godunov, castigo senza delitto", foto Alessandra Manuzzi