Prospettiva Dante: «luce intellettüal, piena d’amore»
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Quando, nel XXX canto del Paradiso, Beatrice annuncia a Dante che sono ascesi al più alto dei cieli, l’Empireo, lo fa con versi che si incatenano, l’uno all’altro, con le parole luce, amore e letizia: a quella luminosissima dichiarazione appartiene il verso 40, «luce intellettüal, piena d’amore», quest’anno titolo della XIII edizione dell’unico festival interamente dedicato al Poeta.
Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, Prospettiva Dante è in scena dall’11 al 15 settembre a Ravenna.
Tra gli ospiti delle cinque giornate di incontri e spettacoli anche Alessio Boni, Samuele Bersani, Beppe Severgnini, Donatella Di Pietrantonio, Mario Cannella, Mauro Moretti, Lorenzo Villoresi, Marcello Prayer, Pap Khouma, Edoardo Prati… Se gli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, accanto alla Tomba di Dante, sono da sempre la “casa” del festival, l’itinerario di eventi ci accompagna anche al Mercato Coperto. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
«A fine ottobre, l’inaugurazione del Museo Byron e Museo del Risorgimento a Palazzo Guiccioli collocherà una nuova e luminosa tessera nel mosaico di iniziative con cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna conserva e celebra, promuove e nutre la cultura in questo territorio – sottolinea Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione nonché Presidente della neonata Italian Byron Society – Il festival dedicato a Dante è da molti anni parte di questa progettualità, grazie alla capacità di dare voce non solo all’eredità dantesca, ovvero alla profonda influenza del Poeta sulla lingua, la poesia e il pensiero, ma anche a quel diffuso amore per Dante che lo rende a tutt’oggi nostro concittadino e compagno di viaggio.
La vitalità del festival non si è esaurita con il traguardo del settimo centenario della morte di Dante; anche quest’anno, mentre ci prepariamo a dare nuova visibilità a un altro illustre ravennate d’adozione quale Lord Byron, il programma di eventi è un invito a esplorare l’universo-Dante da nuove prospettive e attraverso linguaggi diversi».
«Il verso 40 del canto XXX del Paradiso tiene uniti il pensiero classico, quello cristiano e la prospettiva di quello umanistico – spiega Domenico De Martino, ideatore e direttore artistico di Prospettiva Dante – Tra luce intellettuale e amore l’uomo trova, davanti a Dio, una letizia che è il compimento splendido e perfetto della sua natura. E ancora oggi restiamo abbagliati da questa immagine. Ci piace credere che nelle passate edizioni quanto in questa abbiamo, da un lato, condiviso nuove riflessioni sull’opera di Dante, mentre dall’altro abbiamo tentato di far brillare un’amorosa tensione verso una possibile umana felicità; tutto sotto il segno di una luce intellettüal che vive di amore».
La manifestazione, posta sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ravenna, della Fondazione Enzo Bettiza e degli Amici dell’Accademia della Crusca; media partner media partner «QN Quotidiano Nazionale», «La Nazione», «il Resto del Carlino» e «Il Giorno».
L’apertura del festival è mercoledì 11 settembre: alle 17.15 presso gli Antichi Chiostri Francescani, i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Federigo Bambi (Consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca) e Domenico De Martino (direttore artistico di Prospettiva Dante). A misurarsi con Dante nel concertato a due voci Con l’ali alzate saranno invece Alessio Boni e Marcello Prayer. Alle 21 l’attrice e comica faentina Maria Pia Timo mette l’arte del monologo al servizio di Prima, dopo e Durante. Dannati e bannati: dal padre della lingua ai “maranza”.
Giovedì 12 settembre alle 17 alla Tomba di Dante, il cammino del Festival si intreccia alla lettura perpetua della Commedia, con il canto XXXIV dell’Inferno affidato allo scrittore Marco Vichi. Alle 18 e alle 21 il Mercato Coperto accoglie MetaDante, maratona di performance tra musica, danza e versi danteschi. Fra gli ospiti il progetto Six for Five, la Compagnia LG-SAB, il Venice Arpe Ensemble, Andrea Mariano dei Negramaro e la fashion blogger Lavinia Biancalani. Alle 21.30 il nuovo premio Dante Web sarà assegnato a Edoardo Prati, l’influencer che ha conquistato alla letteratura classica il popolo di TikTok; conclude la serata Aaron, il cantautore umbro che ha partecipato al talent show Amici nel 2022.
Venerdì 13 settembre alle 11 la Tomba di Dante è il punto di partenza di Oh, Dante mio!, visita-spettacolo ai luoghi di Dante, di e con Alessandro Libertini e Véronique Nah della compagnia Piccoli Principi (posti limitati, su prenotazione: info@fondazionecassaravenna.it).
Alle 17 Mario Cannella, direttore del Vocabolario Zingarelli, legge il canto X dell’Inferno alla Tomba, mentre alle 17.15 si ritorna negli Antichi Chiostri Francescani per indagare gli aspetti olfattivi del tempo e dell’opera di Dante con Lorenzo Villoresi, creatore di profumi e “naso” sopraffino.
Sabato 14 settembre si rinnova alle 11 la visita-spettacolo Oh, Dante mio! e alle 17 Virginio Gazzolo legge il V canto dell’Inferno alla Tomba. Alle 17.15 ai Chiostri Mauro Moretti dell’Università per Stranieri di Siena ci invita a riflettere sulla fortuna di Dante nel Risorgimento.
A seguire, lo scrittore e giornalista senegalese Pap Khouma propone il V canto dell’Inferno in wolof, lingua parlata in Senegal, Mauritania e Gambia; in scena anche gli attori Mohamed Ba e Rufin Doh Zeyenouin.
Alle 21 la performance di Vincenzo De Angelis e Marcello Prayer dedicata alle Rime petrose apre un attesissimo doppio appuntamento: a ricevere il Premio Dante-Ravenna sarà Donatella Di Pietrantonio, fresca di Premio Strega per L’età fragile (Einaudi), mentre il Premio Musica e Parole sarà assegnato al cantautore Samuele Bersani, maestro del racconto in musica del nostro presente.
Mentre Di Pietrantonio conversa con Domenico De Martino, a introdurre Bersani è lo storico della lingua Lorenzo Coveri, noto per dare i “voti” ai testi delle canzoni di Sanremo.
Domenica 15 settembre, alle 11 ai Chiostri Beppe Severgnini - infaticabile, ironico e appassionato osservatore della società italiana e dei suoi costumi – ci invita a riflettere su Volgare di ieri, volgari di oggi.
(foto dal sito www.alessioboni.it)
Dettagli
Info e programma dettagliato: www.prospettivadante.it