Lo scrittore francese Régis Jauffret apre 'Il Tempo Ritrovato'
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Régis Jauffret, scrittore marsigliese vincitore del Premio Goncourt, il più prestigioso riconoscimento della letteratura francese aprirà la rassegna Il Tempo Ritrovato curata da Matteo Cavezzali alla Biblioteca Classense di Ravenna. Descritto come scrittore della follia e della crudeltà, mette in scena, in romanzi ispirati a eventi realmente accaduti, personaggi segnati da "sofferenza, umiliazione, rapporti di dominio, desideri repressi".
Nasce a Marsiglia nel 1955. Debutta come scrittore nel 1985 con Seule au milieu d’elle. Il primo successo arriva nel 1998 con Histoire d’amour. Nel 2003, con Univers, univers, che si aggiudica il Prix Décembre, e soprattutto dopo il 2005, con Asiles de fous (che vince il Prix Fémina), e con Autobiografia (Clichy 2022), che sconvolge critica e pubblico, Jauffret diventa una delle voci più importanti della letteratura francese contemporanea.
Tra i suoi numerosi libri, oltre ai due volumi di Microfictions (2007 e 2018, Clichy 2019 e 2021, che si sono aggiudicati il Prix Goncourt del racconto), sono da ricordare Giochi di spiaggia (2002), Lacrimosa (2008), Il banchiere (2010, Clichy 2018), Claustria (2012), La ballade de Rikers Island (2014), Dark Paris Blues (2010, Clichy 2016), Cannibali (2016, Clichy 2017), Papà (2019, Clichy 2020), Le dernier bain de Gustave Flaubert (2021).
Il suo ultimo romanzo “1889” (Clichy) racconta la nascita di Adolf Hitler. Austria, Braunau Am Inn, Salzburger Vorstadt, 15 luglio 1888, albergo Dafner. Aloïs Hitler e sua moglie Klara, che è anche sua nipote, la sua ex domestica e che ha ventitré anni meno di lui, vivono in un appartamento che l’albergatore affitta loro all’ultimo piano.
Lei ha già avuto tre figli da lui, tutti morti poco dopo la nascita. E tira su i due figli di Aloïs, frutti d’un precedente matrimonio. Un giorno, in quel mese, viene concepito un figlio. Il romanzo inizia in quell’istante. Ormai Klara è incinta di Adolf Hitler, il più grande mostro di tutti i tempi. Klara è molto cattolica e divide le sue giornate tra la casa e la chiesa, dove è vittima di un prete che le promette l’inferno per ogni peccato che lei possa commettere.
Sogna da sempre il figlio che porta in sé, chiedendosi se sia un maschio o una femmina. Spera che contrariamente ai primi tre, questo figlio sia robusto e che possa raggiungere l’età adulta.
Jauffret dialogherà con Matteo Cavezzali e la giornalista e traduttrice Federica Angelini.