Image
Musica
Membra Jesu Nostri

Membra Jesu Nostri

Quando
Fino al 26 Mag 2025
Orario

Tutti i giorni alle 19, tranne giovedì 22

Dove
Ravenna - Sant'Agata Maggiore - Via Mazzini 46
Descrizione

Se è vero che Johann Sebastian Bach, appena ventenne, affrontò a piedi il lungo viaggio da Arnstadt a Lubecca, quasi 400 chilometri, per ascoltarne il genio e carpire i segreti del suo contrappunto, l’appuntamento con la musica di Dietrich Buxtehude è irrinunciabile.

Al grande compositore tedesco, che ha dominato il panorama musicale nordeuropeo tra la seconda metà del Seicento e i primissimi anni del Settecento, Ravenna Festival dedica una delle sue preziose “anteprime”: Membra Jesu Nostri, composizione sacra per soli, coro, archi e basso continuo, è al centro di un progetto che debutta nella Basilica di Sant’Agata Maggiore e vede impegnate insieme le forze e i talenti delle maggiori istituzioni di formazione artistica della città, già riunite in un vero e proprio “polo artistico”.
La partitura è infatti affidata al Coro & Ensemble 1685 del Conservatorio Giuseppe Verdi diretti al cembalo da Antonio Greco; dall’altra, l’elemento visivo e “scenografico”, ovvero il visual project, è frutto del lavoro degli allievi dell’Accademia di Belle Arti, in particolare del corso di Nuove tecnologie dell’arte, che elabora un “tappeto visivo” digitale ispirato all’iconografia antica.

Membra Jesu Nostri è un raffinato ciclo di sette cantate che invita alla meditazione sul Cristo crocifisso, con uno sguardo che procede in senso ascendente dai piedi sino al volto, come suggerisce la sequenza dei titoli delle cantate: Ad pedesAd genuaAd manusAd latusAd pectusAd corAd faciem. Cantate che ripercorrono le sezioni della Rhytmica oratio, anticamente attribuita a San Bernardo di Chiaravalle, da cui Buxtehude trasse il testo riadattandolo egli stesso: nella sua vasta produzione l’unico in latino anziché nel tedesco della tradizione luterana. Che è però rispettata nella struttura della cantata luterana: dopo una breve pagina strumentale, ognuna si apre e chiude con un “concerto” (coro in stile concertato) e si articola in una successione di arie e ritornelli.

La straordinaria qualità della partitura insieme alla rarità dell’esecuzione rende il progetto delle istituzioni ravennati ancor più prezioso e accattivante. Tanto più considerando l’esperienza maturata dai giovani musicisti sotto la guida del maestro Antonio Greco (da tre lustri docente di Esercitazioni Corali al “Verdi”), che dal 2018 ha dato vita al Coro & Ensemble 1685, fondamentale banco di prova per gli allievi, intitolato proprio all’anno di nascita di Bach (e di Händel) e che per la componente strumentale si è sviluppato in seno al corso di Prassi esecutiva e repertori per voci e strumenti antichi, tenuto da Paolo Ballanti.

In questa occasione ad emergere saranno le voci di Camilla Pacchierini e Anna Rigotti (soprani), Maria Cobarrubias (contralto), Mattia Dattolo e Carlo Prampolini (tenori) e Marcello Zinzani (basso), mentre all’Ensemble si uniranno le viole da gamba di Martina Weber, Antonello Manzo, Elisa Moretta e Rolando Moro.

Dettagli
Biglietti disponibili online a 15 euro, ridotto a 5 euro per gli under18
Oggi in evidenza