CROSSROADS/ Carta bianca a Danilo Rea

ore 21

Per i due concerti che porterà al Teatro Comunale di Russi (RA) il festival Crossroads darà carta bianca al pianista Danilo Rea, che sarà al centro di entrambe le serate.

La prima, giovedì 25 aprile alle ore 21, lo vedrà condividere il palco con una formazione assai particolare: assieme a lui ci saranno il batterista Roberto Gatto e le figlie di questi due protagonisti assoluti del jazz nazionale, Oona Rea e Beatrice Gatto, entrambe cantanti. È il Generation’s 4tet, una vera questione (musicale) di famiglia.

Lessico (jazz) familiare: è l’incontro tra due figure di massimo rilievo del jazz italiano, Danilo Rea e Roberto Gatto, e delle rispettive figlie, Oona Rea e Beatrice Gatto.

Una serata musicale dal sapore domestico, solo che il salotto in cui si entra è quello dei più ammirati artisti del nostro jazz nazionale. Insieme sin dagli esordi (nel 1975 come Trio di Roma assieme a Enzo Pietropaoli), Rea e Gatto ci introducono ora a una nuova generazione e alla sua peculiare sensibilità nel fare musica.

Le canzoni che uniscono padri e figlie includono classici della tradizione jazzistica, rielaborazioni del songbookinternazionale, composizioni originali, dando spazio anche ai lavori che le due ragazze hanno presentato in tempi recenti.

Beatrice Gatto ha avuto inizialmente come guida gli insegnamenti di Cinzia Spata. Si è poi laureata al Saint Louis College of Music di Roma. Pur lavorando su soluzioni armoniche e strutture appartenenti alla musica jazz, Beatrice esibisce anche una vocalità affine al nu-soul e al pop, oltre che alla tradizione della canzone italiana.

Oona Rea ha imparato a cantare ascoltando la musica di Jeff Buckley. Ma nel suo background formativo ci sono anche Joni Mitchell, James Taylor, Billie Holiday, Ella Fitzgerald. Il suo debutto discografico è First Name Oona (Via Veneto Jazz/Jandomusic): è funk, oppure è jazz, oppure è bossa, oppure è pop. Oppure non importa, perché con Oona il gioco dei generi non attacca. Li conosce tutti e li frulla insieme ottenendo un risultato unico e peculiare, come il suo nome.

Direzione Artistica
Sandra Costantini